Tag: AUV

marefuturo waves decorative pattern

Siamo arrivati a mappare un quinto del fondale oceanico

Ad annunciarlo in occasione delle giornata mondiale dell’idrografia la Nippon Foundation of Japan e la  General Bathymetric Chart of the Oceans (GEBCO) nell’ambito del progetto Seabed 2030, che punta a mappare la totalità dei fondali oceanici entro il 2030. Un ruolo chiave in questo verrà giocato dalle nuove tecnologie. Giovanni Indiveri, del nodo ISME dell’Università di Genova ci racconta cosa i moderni robot autonomi possono fare per ampliare la nostra conoscenza del Pianeta Mare. […]

Leggi di più…

marefuturo waves decorative pattern

#marefuturo puntata 5. lavorare sott’acqua

Le professioni che si svolgono sotto il mare richiedono molta professionalità e strumenti sofisticati. Cosa significa lavorare sott’acqua? Quali sono le difficoltà? Gianluca Antonelli, docente di sistemi robotici all’Università di Cassino, ci spiega quali siano le attrezzature e i sistemi robotici in grado di aiutare coloro che lavorano sui fondali, nel settore estrattivo, in itticoltura e per le grandi opere ingegneristiche. Lo sapevate che si può usare il saldatore anche in profondità? […]

Leggi di più…

marefuturo waves decorative pattern

#marefuturo puntata 3. robot subacquei

Quando pensiamo a frontiere inesplorate, di solito ci immaginiamo lo spazio. Eppure, la porzione di spazio che circonda la Terra ci è più noto dei fondali marini. Con Andrea Caiti, del Nodo ISME dell’Università di Pisa, parliamo delle tecnologie che ci permettono di esplorare il Pianeta Blu, i veicoli subacquei autonomi. […]

Leggi di più…

marefuturo waves decorative pattern

Robot subacquei che si muovono in gruppo

Sul Pianeta Mare le comunicazioni sono possibili solo tramite le onde acustiche, come fanno i grandi mammiferi marini. Per missioni in cui molti robot subacquei devono lavorare insieme, per esempio per la ricerca di gas o petrolio, o l’esplorazione dei fondali a fini ambientali o archeologici, gli scienziati di ISME hanno progettato l’equivalente artificiale del canto delle balene. Giovanni Indiveri, del nodo ISME dell’Università del Salento, ne parla con Federico Pedrocchi nello scenario della Darsena Pisana, in occasione del Festival Internazionale della Robotica 2018.       […]

Leggi di più…

marefuturo waves decorative pattern

FeelHippo, l’ippopotamo marino

  FeelHippo è un robot subacqueo, sviluppato dal nodo ISME dell’Università di Firenze. Questo piccolo robot dalla forma particolare è un veicolo autonomo studiato per l’esplorazione dei fondali in progetti di monitoraggio ambientale e archeologia subacquea. Nasce nel 2013 durante una competizione studentesca di robotica, e negli anni è stato perfezionato con diversi componenti, telecamere e scan sonar, per l’esplorazione dei fondali. Francesco Fanelli dell’Università di Firenze ci racconta com’è nato, in quali progetti viene impiegato e da dove arriva il suo curioso nome. Lo sfondo è quello della Darsena Pisana, durante la seconda edizione del Festival Internazionale della Robotica […]

Leggi di più…

marefuturo waves decorative pattern

Robot subacquei intelligenti per studiare i fondali

Si è concluso da poco il progetto WiMUST, finanziato dall’UE nell’ambito del programma Horizon2020 , e che ha visto coinvolta ISME assieme a Università, Enti di Ricerca e aziende da sei Paesi d’Europa (Portogallo, UK, Francia, Germania, Italia e Olanda). WiMUST ha messo a punto una tecnica innovativa per fare rilevazioni dei fondali marini, utilizzando robot marini autonomi. Questo potrebbe risolvere molti dei problemi che ancora oggi si incontrano nel cercare di conoscere e studiare le caratteristiche del “pianeta mare”. Fino ad ora – afferma il coordinatore del progetto Giovanni Indiveri, dell’Università del Salento, membro di ISME – l’esplorazione geotecnica e […]

Leggi di più…